mercoledì 9 gennaio 2019

adotta il nostro centro (Cepromac)


Evodoula beneficia di un clima equatoriale umido con temperature che variano 22° e i 32°. Il livello
di pluviometria si situa tra 1.300 e 1500 mm l’anno. La superficie territoriale del Comune si estende
su 250 km2 per una popolazione di 25.000 abitanti. Evodoula conta 44 villaggi e 2 insediamenti con
popolazioni di etnia Eton, Bassa.

Agglomerato rurale a vocazione agro-pastorale, il 90% della popolazione di Evodoula vive di
agricoltura. Il cacao è la principale coltura locale. Altre colture da segnalare: la banana africana
“plantain”, il mais, le arachidi, i pomodori, la pimenta, le verdure, la manioca, l’igname, il macabo,
le arance, il safoutier (un frutto equatoriale), avocado, mango, etc. L’allevamento è di tipo
tradizionale e include capre, bovini, ovini, maiali e polli. La pesca di tipo artigianale è ugualmente
praticata e rappresenta il 5% dell’attività economica.
L’artigianato include :
- la lavorazione del vimini per la produzione di cesti, mobili ed essiccatoi per il grano
- la fabbricazione di mortai, tamburi e balafon
- la fabbricazione di intrecci di rafia per la copertura delle case tradizionali
L’elettricità non raggiunge tutti i villaggi del Comune e questo obbliga alcuni cittadini a utilizzare
degli strumenti rudimentali per il loro lavoro.
Le attività generatrici di reddito riguardano soprattutto l’agricoltura, la caccia, il piccolo commercio
nel settore informale, la produzione del vino da palma (ottenuto dalla fermentazione della linfa delle
palme), l’attività di moto-taxi.

Nel settore dell’istruzione sono presenti sul territorio :


- 24 scuole primarie pubbliche/ 09 scuole materne/01 liceo d’insegnamento generale/01 Collège d’istruzione tecnica (CETIC)/01 SAR SM/01 collège d’insegnamento secondario/ 01 collège privato.
Le principali difficoltà che ci sono state segnalate dai nostri partner in loco (Comune di Evodoula e
associazione Ka Woamen) riguardano:

- l’accesso all’istruzione
- l’accesso alle cure mediche e le minacce legate al virus dell’AIDS
- l’accesso all’acqua potabile
- la distribuzione di elettricità in tutti i villaggi
- l’accesso alle infrastrutture di trasporto
- la restrizione dei guadagni in agricoltura
- l’accesso alle infrastrutture socio-culturali
- la difficoltà a sviluppare attività economiche.

Il presente progetto tocca diverse delle problematiche sopra citate soprattutto nei termini
dell’accesso a infrastrutture socio-culturali e lo sviluppo di attività economiche. Il villaggio di Ekol
è stato scelto per ospitare la presente iniziativa.
Situato a circa 50 km a nord-ovest della capitale Youndé Ekol è stato scelto per ospitare questo
progetto per una serie di motivi particolari:
- l’esistenza di un’infrastruttura di base per accogliere il progetto. Il centro di formazione
dispone di uno spazio di 10.000 metri quadrati e di un ampio locale in corso di costruzione
di circa 450 metri quadrati.
- La vicinanza del centro con possibili partner e destinatari di alcune azioni del progetto. Il
centro di formazione diventerà il luogo propulsivo delle azioni e funzionerà da punto di
riferimento per i gruppi d’interesse comunitario, le scuole, i centri di formazione, gli
artigiani individuali o in gruppo
- L’ampia partecipazione popolare mobilitata dall’associazione Ka woamen che si è
dimostrata capace di coinvolgere la varietà degli attori locali presenti sul territorio e di
presentare il progetto alle autorità locali che lo hanno recepito favorevolmente.
per collaborare con noi:couleursdumonde@hotmail.it